mercoledì 24 giugno 2009
leggi
eccoci, ci siamo, tutti i segni dell'imminente appocalisse si stanno finalmente delineando: dopo Mastella ministro della Giustizia e Bondi ministro della Cultura, finalmente, zitti zitti, di soppiatt soppiatt, in stile punta di piedi come la banda bassotti, Cuffaro è giunto nella commissione di vigilanza rai: promosso dall'on. Giampiero D'Alia, sempre UDC. D'Alia è il fautore dell'art.60 del nuovo pacchetto sicurezza sui contenuti internet che andrà a ricadere (se passa) sui social network e blog: “repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet“ che detta così suona bene ma se ci si sofferma con attenzione sul significato qualche dubbio sorge qua e là sulle possibili reali applicazioni.
niente allarmismi, in un paese bello e stupido come l'Italia che fa finta di scandalizzarsi per le scopate del Berlusca con le troie quando in realtà ci si dovrebbe più stupire del contrario, è noto che la legge è legge ma tanto "cazzoceneanoi". ormai siamo blindati a tutto e non ci importa di niente come diceva Vasco. oceanici elenchi di articoli racchiusi in sterminati faldoni di leggi non piegheranno mai lo stile tutto italiano di raggirarle e soprattutto di non applicarle: possiamo dire ad alta voce "NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI" per il semplice fatto che per noi sarebbe troppa fatica diventarlo e troppo sbattone per voi (chiunque "voi" siate) farcici diventare...
'somma, qui, al contrario di teheran, non cambia mai niente, o se cambia è solo al fine che tutto resti uguale. di mio, intanto, cerco di combattere la vera battaglia, cambiare la propria di vita, cambiare se stessi e imparare a vivere, perchè nonostante tutto, mi sento ignorante.
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