mercoledì 2 settembre 2009

malaysia

finalemente un bel viaggio con lo zaino, lontano dall'Europa. finalmente l'Asia. in versione soft per la verità. la malesia è un miscuglio d'oriente, si intravvedono le culture cinesi, indiane, malesi con qualche resto dell'epoca coloniale. ma è un miscuglio addolcito, un po' per la relativa ricchezza ma anche grazie alla tolleranza e alla rilassatezza che si respira. niente stress, nessuno che urla, nessuno che litiga, nessuno che beve o fuori dalle righe. ma anche poche risate di gusto, pochi abbracci, poche dimostrazioni all'esterno della propria emotività. placidi, laboriosi, con una religiosità che invade ogni piccolo angolo di strada, ogni negozio. incenso ovunque. templi ovunque. eserciti di bodhisattva buddisti, multiformi e multicolori divinità hindù, discrete e luminose moschee dove ogni immagine è vietata: funzioni religiose e costumi diversi convivono mescolandosi fra gli odori delle spezie, in mezzo ai grattacieli pretenziosi di progresso e alla povertà (e semplicità) che testimonia il passato.
poi Singapore. praticamente la Svizzera. molto bella, se piace il modernissimo. molto rigida. molto pulita e precisa. molto shopping. sicuramente poco poetica.

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