martedì 26 maggio 2009
casa
sono ormai mesi che cerco casa e rimpiango l'età dell'oro della fanciullezza quando il mio immaginario poteva prender forma grazie al LEGO. ore interminabili a montare e smontare improbabili costruzioni grazie ai multiformi mattoncini ("improbabili" perchè non avevo ancora visto gli incubi tridimensionali di Fuksas...). ho provato a cercare dei mattoncini giganti, ma niente da fare, la fantasia non è più quella di un tempo: a 8 anni i cavilli kafkiani di ristrutturazione, gli allacciamenti, gli isolamenti, le agenzie e gli atti notarili non rientravano nell'avventurosa storia degli omini_lego con cui passavo i pomeriggi...
B., il mio coinquilino nonchè grande amico nonchè giovanissimo candidato alla SACRA GUIDA DELLA DINASTIA DELL'ORDINE degli ingegneri edili torinesi, poveretto, non ne può più: mesi di martellamento stile lotta al terrore con relativo bombardamento di domande. ora quando porto una planimetria in casa la nascondo per non turbarlo. almeno nei primi 5 minuti.
dopo aver visto le case più assurde e aver valutato i costi per adeguarle a idee visionarie, al momento sono fermo su un fantastico alloggio senza finestre e con un buco in mezzo, tipo mentina Polo.
nel frattempo visto il cielo scuro scuro che si è addensato sopra la mia zucca spero che non si scateni il temporale: nella casa che ho già ho pensato bene di lasciare le finestre aperte e lo stendino sul balcone...
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