giovedì 26 novembre 2009
ordine
Egregio Ing A. L.,
la ringrazio appassionatamente per l'invito al ciclo di conferenze di Ingegneri Ieri. Trovo le sue iniziative degne del più alto interesse da parte dell'ordine tutto e si sentiva da tempo la mancanza di giuovani ingegneri motivati capaci di trasmettere passione e nuove energie ad un ordine che, purtroppo, troppo spesso è condizionato da una vecchia mentalità incapace di innovare.
Io, aimè, non potrò partecipare personalmente causa motivi familiari. In particolare sono dispiaciuto di saltare la serata dedicata alle strutture (mi perdoni, so che lei in realtà sarà oratore sulla sicurezza ma benchè condividiamo lo stesso spirito partecipativo all'ordine ci dedichiamo a due aspetti diversi dell'ingegneria edile!), ma gli impegni relativi alla mia ormai non più giovane età mi impediscono di presenziare. In confidenza le dirò che devo accompagnare la mia giovanissima moglie Carolina a fare un servizio fotografico: da poco ha intreppreso l'attività di modella, all'inizio ha avuto un po' di difficoltà causa il suo seno estremamente sodo e prosperoso che poco si addice alle esigenze del mercato di oggi, ma alla fine il suo viso angelico da porcona e il suo culo di marmo hanno convinto il responsabile della campagna pubblicitaria dei goldoni Spaccatex... e così mi tocca andare con lei in costa smeralda, abbiamo preso una suite, 4 pezzi di bonza e lei ha invitato come sempre la sua amica Lindatrans che viene con quel parlamentare del tal Partito. Sa, prima di ogni lavoro lei vuole farsi scopare ripetutamente e adora farmi pompini fra uno scatto e l'altro, non le dico le litigate con le addette al trucco! Poi la noia dei vari festini, aperitivi, sempre tutti sbronzi e pieni di figa, come mi mancano i tempi in cui partecipavo agli immancabili eventi di INGEGNERI Ieri...
Ma LEI, invece, che è ancora giuovane e rampante potrà preparare la sua relazione durante il weekend e nelle notti settimanali, dopo la gratificante giornata di lavoro e le interminabili riunioni serali, per poter così incantare la platea di ingengneri che parteciperanno al convegno!!! AH che bella la giuovinezza!
cordiali saluti, con affetto e stima
venerdì 20 novembre 2009
luce
dalla finestra entrò un bagliore. subito, attratto, mi avvicinai e mi sporsi fuori per osservare meglio. una luce mi travolse. pura, immensa, da sola rivelava significato su tutto cui si posava. tramortito, indietreggiai.
ora, nel cielo, vedo ancora il bagliore di quella luce, che rischiara sì le mie giornate, ma in modo tenue, non più sfolgorante come prima. mentre vago per le strade alla sua ricerca mi imbatto invece nelle mie illusioni. a volte mi sento perso fra i vicoli della città tentacolare.
Etichette:
voli pindarici
alle
18:50
giovedì 12 novembre 2009
I&L
I. è sulla via di ritorno ormai. i primi raggi di sole, di un sole appena tiepido come capita nelle mattine di novembre, rischiarano San Salvario. l'aria pungente, preludio all'arrivo del freddo secco dell'inverno ormai prossimo, il cielo immerso in un azzurro intenso, puro, vergine, che di lì a poche ore sarà sporcato dal risvegliarsi sonnolento di Torino. le vie del centro, ora vuote, poetiche, sabaude e proletarie insieme, si riempiranno di borghesi agghingati prima e di cafoni chiassosi dopo.
domenica mattina, ore 10, massimo down.
L., compagno della lunga notte, lo lascia davanti al portone di casa.
L. e I. si sono trovati quasi per caso nella vita, il loro incontro è il risultato di quei luoghi di aggregazione estremi ma che annullano le distanze, che capovolgono i valori. perchè la distanza fra loro è apparentemente enorme, è una distanza fatta di scuole, amicizie, macchine, case e soldi. pochi isolati li separano. ma il portone di I., sempre aperto, nasconde un'isola di immigrati clandestini, spacciatori, famiglie brave e difficili, piccoli criminali, tutti in qualche modo rifiutati dal meccanismo sociale che emargina a zone circoscritte i suoi sottoprodotti derivati, relegandoli alle pagine della cronaca locale ma senza preoccuparsi del perchè esistano.
il portone di L., con codice elettronico e portineria, è sul corso davanti al parco e nasconde sì un'altra isola, fatta questa però di lusso, suv e macchine sportive sepolte nei garage, marmi e domotica: architetti, avvocati, industriali. anche loro separati, divisi in qualche modo dal pulsare della vita cittadina. ma sono due muri invisibili e diversi, due luoghi inaccessibili ai più per motivi opposti...
poche ore prima erano giù, ai muri, nel delirio del sabato sera. avevano iniziato la serata a cena. vino, san simone, un paio di cannoni. e qualche botta in bagno. in fondo cercano a modo loro di moderarsi, inseguono un'immagine di redenzione, perchè non vogliono vedere loro stessi come gli altri, quelli che esagerano davvero, che hanno una decina di anni in più ma hanno perso il contatto con la realtà e a cui i denti sono marciti prematuramente.
un'altro giro in bagno? vai...
con qualche tappa qua e là arrivarono giù, lungo il fiume: the beach, pier, jam, puddhu, doctor sax... uno vale l'altro. bottigliette d'acqua adulterate, sacchette aperte per pizzicare quello che basta con l'indice umido di saliva, qualche consumazione raccattata qua e là...
in quei momenti il cervello si riempie di sostanze miracolose, sintetizzate dal proprio corpo stimolato da altre sostanze miracolose. tutto è caldo, coinvolgente, seratoninico, la musica diventa profonda, avvolgente, le luci ammiccano a miraggi di paesaggi mesopotamici lontani, reazioni chimiche dopate attraversano sinapsi eccitate e spavalde, cavalcano percorsi imprevedibili fra neuroni iperattivi. la musica è spinta, con cassa ritmata e morbida, medio e alte frequenze ipnotiche. una sensazione di abbandono mista ad empatia ti pervade, è uno stato estatico. no, per niente mistico, non è l'estasi dell'anima, interiore, quieta in se stessa, ma l'estasi del corpo, spremuto, su di giri, dalla sensorialità amplificata. il tempo passa velocemente, si consuma, la serata e la vita diventano uno stoppino che per bruciare più ardentemente brucia più in fretta. e ci si tira, perchè quella sensazione non deve scendere, deve stare in alto, e si continua per ore e ore, fino al mattino quando proprio non ce la si fa più.
quando arriva il down, di botto, ci si sente svuotati, freddi, inutili, ed è il momento dell'ultima canna prima di andare a dormire e tutto sommato ce ne si frega abbastanza di tutto, anche del down, perchè mica si è scemi, si sa che c'è un prezzo da pagare.
queste serate danno un senso di unione profonda fra I. e L., perchè quando trovi qualcuno che vive come te, che condivide allo stesso tuo modo quei momenti, si crea un legame particolare, inspiegabile dall'esterno. non è solo quello che si fa o ci si fa, ma anche il come e soprattutto con chi. ma non sono solo le serate, è un'intesa che c'è fra di loro, un modo comune di affrontare ciò che sta attorno, con rabbia, senza compromessi. I. e L. sono due ragazzi speciali, per nulla stupidi, per nulla superficiali, anche se a volte fanno finta di non vedere i loro demoni nascosti. capaci di rispettare, capaci di soffrire. forse non capaci di amare, quello forse non ancora. ma mica è facile.
Etichette:
voli pindarici
alle
12:14
mercoledì 11 novembre 2009
vomito
no, tranquilli, non ho vomitato veramente. anche se un conato questa mattina mi è salito quando ho sentito in radio che il Berlusca e Fini hanno trovato un accordo sulla diminuzione dei tempi di prescrizione per i reati con pena sotto i 10 anni. forse mi sbaglio, ma sotto la luminosa guida della signorotto di arcore i tempi per i processi sono passati da 20 anni a 6, ma la lentissima macchina burocratica della giustizia è sostanzialmente rimasta uguale, anzi, con un po' di soldi in meno.
ora non è che voglia entrare nel merito delle polemiche sulla sicuramente non perfetta magistratura, però sto nano bastardo mi ha veramente fracassato le palle. ecco, scusate i francesismi ma un po' di sfogo ci sta... ovviamente gli ultimi processi contro Berlusconi grazie a questa fantastica legge cadranno miseramente in prescrizione compreso il processo Mills che durerà giusto ancora qualche mese... fra diminuzione della pena per il falso in bilancio, tempi accorciati per la prescrizione, indulto, immunità per le alte cariche dello stato (lodo Alfano), diritti dello sfruttamento delle frequenze televisive eccetera eccetera eccetera direi che il Berlusca si è dato da fare.
ecco, il video sopra capita a fagiuolo. perchè rispecchia perfettamente la situazione non solo della nostra classe politica, che ha la sua massima espressione nel Berlusca, ma anche la mentalità degli italiani stessi. abbiamo eletto presidente del consiglio un uomo che in qualunque campo abbia giocato (per dirla come piace a lui) è sempre incappato in un processo. nel suo palmares troviamo fra gli altri: la costruzione di Milano2, l'iscrizione alla P2, All Iberian, i terreni di Macherio, il caso Lentini, processo SME, tangenti alla GdF, Medusa Cinematografica, processo Mills... il suo nome viene poi fuori in diversi altri processi, dalle stragi mafiose al traffico di droga, dall'abuso d'ufficio a tangenti varie... guarda caso i suoi compagni di merende Dell'Utri e Previti non sono da meno.
evidentemente ci piace così. io vado a comprare degli antiemetici....
vi lascio con questo, perchè pure i rigidissimi mussulmani (che però hanno il video pieno di simil-gnocca senza veli) ci pigliano per il culo...
sabato 7 novembre 2009
Camilo
... quando la musica è viva ed è espressione di puro godimento. grazie Fisa (*)
(*) il Fisa è uno strano essere sospeso fra mito e realtà. si narra che viva in anfratti/laboratorio angusti e freddi abilmente resi più confortevoli con vari stratagemmi, in particolare l'uso smodato di energia e vetrocemento. di carattere mite e introverso, il Fisa nasconde però doti e talento non comuni. nelle rappresentazioni barotte tradizionali viene descritto come essere mezzo uomo e mezzo fisarmonica, spesso attorniato da una corte di strani personaggi, probabilmente di carattere caricaturale. le sue manifestazioni sono molteplici, ma il suo corpo astrale preferisce prendere forma, oltre che nell'anfratto/laboratorio, principalmente nelle balere o nelle trattorie. sul Fisa aleggia un alone mistico, alcuni antichi testi fanno risalire la sua figura all'ambito dei riti celebrati in onore di Bacco, più incerti e frammentari sono invece sono i legami con i riti Eleusini.
mercoledì 4 novembre 2009
AHIA!
distorsione alla caviglia giocando a basket. 2 giorni a letto + una settimana "poco abile": fermo il corpo, ferma anche la mente. ora va un po' meglio, quasi riesco a zoppicare...
Iscriviti a:
Post (Atom)